Disturbi del comportamento

I disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta comprendono condizioni che comportano problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti. Tali disturbi spesso si manifestano tramite comportamenti che violano i diritti degli altri (es. aggressioni, distruzioni di proprietà altrui etc.) o che mettono l’individuo in contrasto significativo con norme sociali o figure che rappresentano l’autorità. Questi disturbi tendono ad essere più comuni nei maschi e si manifestano solitamente per la prima volta durante l’infanzia o l’adolescenza.

Molti dei sintomi che definiscono i disturbi del comportamento sono riscontrabili in una certa misura anche nel corso del normale sviluppo del bambino, per tale motivo è importante ai fini diagnostici riuscire a distinguere i comportamenti patologici dalla normalità analizzandone la frequenza, la persistenza e la pervasività nelle diverse situazioni, nonché la compromissione dei contesti sociali e educativi e il disagio provato dal bambino e dalle altre persone nel suo immediato contesto.

È molto importante in caso di sospetto disturbo ricorrere ad una valutazione in tempi precoci, poiché molti studi in letteratura sembrano dimostrare come questa psicopatologia possa evolvere in forme più gravi con l’età, fino a giungere in età adulta a veri e propri disturbi antisociali della personalità.

Secondo la classificazione diagnostica del DSM5 è possibie individuare 3 principali tipologie di disturbo:

- Disturbo oppositivo provocatorio

- Disturbo esplosivo intermittente

- Disturbo della condotta